IL RAGIONAMENTO CHE FA UNO SCOMMETTITORE PROFESSIONISTA
Con questo articolo voglio farti entrare nella mente di uno scommettitore di professione. Cosa si aggirerà nei meandri della mente di uno scommettitore professionista? Quali sono i suoi pensieri? I suoi obiettivi di vincita? Cosa pensa durante gli eventi sui quali ha scommesso? Ha paure? Scopriamolo insieme, continua a leggere perchè qui ti racconto come ragione uno scommettitore professionista…
Nella mente di uno scommettitore
Posso dirti che uno scommettitore, anche se di grande esperienza, rimane comunque una persona sostanzialmente normale, un essere umano con i suoi punti di forza e le sue debolezze. Voglio quindi innanzitutto sfatare il mito che uno scommettitore vincente sia quasi come un robot, senza sentimenti e senza paure. Al contrario, le titubanze ci sono, sopratutto quando arrivano i periodi bui (leggasi periodi che si possono protrarre anche di alcune settimane in cui non si riesce a guadagnare nulla o, peggio ancora, si subiscono delle forti perdite).
Cos’è quindi che distingue il ragionamento di uno scommettitore esperto da un giocatore novellino? Il segreto sta nel seguire ed applicare con estremo rigore un metodo e credere in esso (o meglio, nei risultati che porta).
Mi spiego meglio: più volte ho ripetuto che non esistono sistemi infallibili per vincere sempre e comunque con le scommesse sportive, non si può evitare di perdere, qualche volta succederà sicuro. Partendo da questo principio sappiamo già che ci saranno momenti negativi ed è là che lo scommettitore bravo sa come difendersi: semplicemente non manda tutto all’aria, non si deprime ma continua a seguire il suo metodo di lavoro con le scommesse.
Lo scommettitore ragiona in maniera diversa
Si, lo scommettitore pensa e ragiona in maniera diversa dalla maggior parte di chi fa scommesse. Mentre la maggior parte delle persone scommettono anche (e spesso sopratutto) per l’effetto di adrenalina che dà l’attesa, l’aspettativa, lo sperare di vincere, il desiderio di sbancare e poi magari di nuovo e così diventare ricchi… Lo scommettitore professionista ragiona al contrario in maniera fredda, anche se come ho detto prima ovviamente anche lui è dotato di emozioni (e quindi può essere felice per una scommessa vinta) non si perde in eccessi: non si esaltà nè si arrende.
Per lo scommettitore espero non esiste l’adrenalina, non gliene frega nulla di vivere la scommessa in modo entusiasmante, di verdersi le partite, tifare, sperare, inveire, tirare sospiri di sollievo, incrociare le dita, prendersela con un giocatore per aver sbagliato un goal facile o inveire contro l’arbitro per una decisione discutibile. Lo scommettitore vincente vive tutto questo in modo assolutamente distaccato, fa le sue analisi e piazza le scommesse. Punto. Poi verifica i risultati. Stop.
Cosa pensa lo scommettitore durante le scommesse live?
Come ho detto prima, chi scommette per professione non si lascia trasportare dall’impeto e la quasi totalità delle volte nemmeno segue le partite su cui ha scommesso. Questo ovviamente vale solo per le scommesse ante-post, per quelle live si deve necessariamente seguire in tempo reale l’evolversi dell’incontro per piazzare la puntata (o le puntate, dipende dal tipo di strategia e dagli aggiustamenti in corso che possono essere richiesti).
Anche in questo caso però lo scommettitore che vince non si compenetra nell’incontro, la sua mente ed i suoi ragionamenti sulle scommesse da piazzare non vengono influenzati in alcun modo dal tifo, dal commento di un telecronista e benchè meno da sensazioni o peggio ancora “intuito”.
Per il vero scommettitore professionista non esiste intuito, esiste solo la severa applicazione del suo sistema di gioco.